Riparte il Servizio Civile Universale cui possono fare domanda i ragazzi tra i 18 e 28 anni, entro il 26 gennaio 2022. A Savona, sono disponibili 10 posti presso la nostra associazione dove sarà possibile donare il proprio tempo per cause sociali e per aiutare il prossimo.
Il progetto, denominato “Accanto a te”, è contenuto all’interno del programma “Volontari per il soccorso e il trasporto sanitario in Liguria. Testimoni e promotori di una cultura della salute e della sicurezza”.
Grazie a questa opportunità si possono fare esperienze formative sia pratiche che teoriche nella nostra Pubblica Assistenza per 12 mesi e per 25 ore alla settimana (5 ore al giorno circa). Per l’attività è previsto, inoltre, un piccolo contributo in denaro del valore di 444 euro mensili.
Il progetto è finalizzato alla tutela della salute delle persone, alla prevenzione e all’informazione sanitaria e ambientale, nonché al rafforzamento del ruolo dei giovani nella creazione di una società più coesa e solidale.
L’iniziativa persegue un duplice obiettivo fondamentale: rendere le associazioni sul territorio capaci di poter rispondere ancora più efficacemente e tempestivamente alla crescente e sempre più diversificata domanda di servizi, con particolare riferimento ai trasporti assistiti e ai soccorsi in emergenza, e rafforzare il ruolo delle associate, in particolare dei volontari più giovani, quali punti di riferimento nelle comunità locali per la formazione e l’informazione in materia di salute e sicurezza delle persone e del territorio.
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QUALI ATTIVITA’ SI SVOLGERANNO
I giovani che vorranno partecipare al Servizio Civile Universale, nel dettaglio, si occuperanno di assicurare la salute, il benessere e il sostegno all’inclusione sociale delle persone anziane dell’Asl2 ligure, con particolare riferimento a over 65 e over 74 che vivono in solitudine e/o in aree più svantaggiate nell’accesso ai servizi sanitari; di contrastare le solitudini involontarie e prevenire l’isolamento sociale della popolazione anziana garantendo servizi di trasporto in sicurezza da e per strutture ospedaliere e presidi sanitari; di garantire più risposte a domicilio per gli anziani e il loro contesto familiare (ad esempio attraverso la consegna di alimentari e farmaci, in risposta ai nuovi bisogni emersi a seguito dell’emergenza Covid-19).
Ancora, si occuperanno di intercettare in maniera preventiva situazioni di rischio e di bisogno primario; di valorizzare il lavoro di rete tra le sedi Anpas e altri soggetti del sistema di soccorso e condividere le buone pratiche territoriali sviluppate prima e durante l’emergenza